Quando andare a Zanzibar e cosa vedere per una vacanza unica

Tutte le informazioni per sapere quando andare a Zanzibar, il periodo migliore per partire e cosa fare sull'isola, per una vacanza perfetta in questo paradiso naturale.

Se vi state chiedendo quando andare a Zanzibar, sappiate che il periodo migliore per andare a Zanzibar va tra Dicembre e Febbraio. Ma scopriamo tutto nel dettaglio... Zanzibar rappresenta un luogo dalle molteplici sfaccettature, che si vengono a scoprire piano piano, come un diamante che devi muovere alla luce per cogliere tutti i suoi lati brillanti. Oltre al mare che regala mille e più sfumature di azzurro, Zanzibar ha una lunga storia da raccontare, fatta di periodi bui e di rinascite, di culture mescolate, unite e divise nei secoli. Una storia che passa attraverso i profumi delle spezie, dai fiori colorati, dagli sguardi delle persone e dai sorrisi dei bambini.

Per molto tempo l’arcipelago di Zanzibar ha giocato un ruolo fondamentale negli scambi commerciali tra Africa ed Asia e ancora oggi l’influenza mediorientale e indiana è fortemente presente tra le strade della capitale Stone Town, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. L’esportazione di spezie, il turismo e la coltivazione di alghe sono le attività più produttive dell’isola. Partire per Zanzibar significa immergersi in un mix di culture, profumi, acque cristalline e tramonti da favola.

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Quando andare a Zanzibar

Scopri il periodo migliore per visitare l'isola

Data la sua posizione geografica appena più a sud dell’equatore, l’isola di Zanzibar (Unguja) gode di un clima caldo e soleggiato durante tutto l’anno. A Zanzibar sono presenti due stagioni secche, che corrispondono alla nostra estate e al nostro inverno, mentre i restanti mesi sono i più umidi e piovosi. Il massimo sarebbe andare a Zanzibar nel periodo compreso tra dicembre e febbraio, lasciandosi alle spalle il freddo e magari anche la neve e trascorrere qualche giorno in costume da bagno, abbronzandosi al caldo sole africano.

Come arrivare a Zanzibar

Come raggiungere l'isola per godersi una vacanza al sole

Zanzibar è facilmente raggiungibile dall’Italia, essendo una meta molto gettonata durante tutto il corso dell’anno. L’aeroporto è presente in prossimità della capitale Stone Town e da lì è possibile raggiungere facilmente tutte le località di mare dell’isola. Prenotando con diverso anticipo non è raro trovare delle buone offerte. In alternativa è possibile acquistare un volo per Dar es Salaam, città portuale sulla costa della Tanzania e da lì prendere il traghetto che in meno di due ore raggiungerà il porto di Stone Town. Solitamente questa soluzione permette di risparmiare non poco sul costo del viaggio.

Cosa vedere a Zanzibar: Nungwi beach

Alcune delle cose più belle da fare a Zanzibar durante una vacanza sull'isola

Situata nel punto più settentrionale di Unguja, la spiaggia di Nungwi è il luogo ideale per lunghi bagni in mare e nuotate al largo, data la quasi totale assenza del fenomeno delle maree che caratterizza gran parte dell'isola. A causa della particolare conformazione del territorio in questo punto, infatti, il mare si ritira solo di pochi metri durante la bassa marea ed è quindi possibile trascorrere molto tempo in acqua durante tutta la giornata. A Nungwi, inoltre, la natura regala meravigliosi spettacoli di luci al tramonto, quando tutto si tinge di rosa, arancione e giallo prima che il sole si tuffi nel mare fino a scomparire. Passeggiando sulla spiaggia potrai vedere da vicino come sono costruiti i dhow, le tipiche imbarcazioni in legno che punteggiano l'orizzonte nel punto più settentrionale dell'isola e ammirare le tartarughe che vivono al Nungwi Mnarani Aquarium, una laguna creata con l'intento di difendere questi animali dai predatori e preservare la loro specie. L'entusiasmo e la passione dei giovani ragazzi che curano le tartarughe e che vi accompagneranno durante la visita è davvero ammirevole.

A Matemwe, per il fenomeno delle maree

Se la spiaggia di Nungwi permette di fare il bagno e di trascorrere intere giornate nelle calde acque trasparenti del mare di Zanzibar, altre località dell'isola offrono ogni giorno uno spettacolo unico.

Il fenomeno delle maree cambia totalmente il paesaggio davanti ai tuoi occhi ogni sei ore circa, ed è interessante osservare quante sfumature di verde e di blu possono esistere nel mondo: a Zanzibar ci sono tutte. Una location perfetta per osservare questo spettacolo della natura è Matemwe, un'enorme distesa di sabbia solitamente poco affollata, ideale per trascorrere una giornata romantica e rilassante passeggiando letteralmente in mezzo al mare. Quando il livello dell'acqua è ai livelli più bassi emergono coralli, conchiglie e stelle marine. Si formano piscine naturali dove nuotano piccoli pesci. Sono presenti anche diverse piantagioni di alghe, che vengono raccolte ogni giorno dalle donne che vivono a Unguja.

L'isola di Mnemba, un paradiso d'acqua verde

Avvicinandosi a Mnemba il campo visivo si tinge di quattro colori intensi: il turchese del mare, il bianco della sabbia, il verde delle palme e l'azzurro del cielo.

Avvicinandovi all'isola, non potrete scendere a terra, a meno che non siate ospiti del favoloso hotel & Beyond Mnemba island Lodge, che si nasconde tra le foglie della fitta vegetazione. In ogni caso, navigare nelle acque cristalline popolate da pesci colorati di ogni forma e dimensione è un'esperienza fantastica. Potrete trascorrere intere mattinate nuotando nelle calde acque di questo tratto di mare in compagnia di pesci pagliaccio, pesci napoleone, murene, stelle marine e pesci palla. Ogni giorno al mattino dalla spiaggia di Nungwi partono diversi dhow diretti a Mnemba. Solitamente il tour comprende il noleggio di pinne, maschera e boccaglio e il pranzo servito in barca.

Perdersi tra i vicoli di Stone Town

Nessun posto come questo ti farà scoprire la vera storia di Zanzibar e dei suoi abitanti

La “città di pietra” rappresenta uno dei luoghi più importanti dell’Africa Orientale e racchiude le innumerevoli influenze straniere che nel corso dei secoli hanno plasmato la città, architettonicamente, culturalmente e umanamente. Passeggiando nel dedalo di viuzze della parte più antica della città si possono ammirare edifici con elementi arabi, moreschi, europei e indiani e acquistare prodotti di artigianato d'eccellenza, come i sandali in morbida pelle fatti a mano di Surti & Sons, una vera istituzione a Stone Town. Dal porto della città di Stone Town partono anche diverse barche per Changuu, meglio conosciuta come Prison Island, luogo che in passato fungeva da prigione per gli schiavi e che in seguito divenne un centro di raccolta per i malati di febbre gialla che qui venivano messi in quarantena. Oggi sull'isola di Changu vive una numerosa colonia di vecchie tartarughe giganti delle Seychelles, che masticano foglie di insalata all'ombra degli alberi e si fanno accarezzare dai turisti curiosi.

Pranzo presso il ristorante The Rock

Senza dubbio uno dei ristoranti più spettacolari al mondo, il ristorante The Rock deve questa supremazia alla sua particolare posizione.

Il ristorante sorge in cima ad uno scoglio in mezzo al mare. Quando c'è la bassa marea è raggiungibile a piedi percorrendo una passerella di soffice sabbia bianca, altrimenti una piccola imbarcazione messa a disposizione dai gestori fa la spola tra la riva e lo scoglio. Dietro lo scoglio, la parte non visibile dalla spiaggia, c'è una meravigliosa terrazza dove potrete sorseggiare una bibita fresca e poi gustare deliziosi piatti di pesce (anche carpaccio di tonno con salsa al cocco, per esempio) o The Rock Special, un piatto di pesce alla griglia con aragoste, gamberi, cicale e filetto di pesce bianco.

Una passeggiata nella natura

A Zanzibar esiste una specie di scimmia che non si trova da nessun’altra parte, il colobo rosso di Zanzibar, i cui esemplari vivono all’ombra delle foglie degli alberi del Parco Nazionale di Jozani. Il momento migliore per camminare in mezzo al verde in questa rigogliosa riserva naturale è il tardo pomeriggio, in modo da evitare i gruppi dei tour organizzati e avvistare le scimmie, che in questo momento della giornata sono più attive. Vi basterà addentrarvi di poco all’interno del parco per vederle saltare da un ramo all’altro o sdraiate in cima a qualche albero a masticare bacche.

Non dimentichiamo inoltre che Zanzibar è chiamata anche l'Isola delle Spezie, per via delle numerose piantagioni che si trovano sull'isola. Partecipare a un tour per conoscere i prodotti tipici come i chiodi di garofano, la vaniglia, la curcuma e lo zenzero – solo per citarne alcuni – è un modo per entrare in contatto con la vita locale. D'obbligo l'acquisto di una piccola scorta di spezie da portare a casa come souvenir.

Scopri le nostre guide per trovare ispirazione

Se questa guida su quando andare a Zanzibar ti ha dato qualche spunto per la prossima vacanza al caldo, potresti anche essere interessato a scoprire:

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